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venerdì 29 aprile 2016

Cosimo Maria Masini wines, ViViT 2016.

A partire dall'edizione 2012, Vinitaly in collaborazione con l'associazione Vite, allestisce all'interno dei padiglioni Veronafiere uno spazio denominato ViViT (Vigne, Vignaioli, Terroir), per riunire produttori di vino artigianale che vogliono esprimersi nell'autenticità e nell'individualità: piccole realtà di grande qualità, italiane ed estere.
A significare il sempre maggiore interesse suscitato da questo segmento di mercato, dal 2015 al salone ViViT se ne è affiancato un altro, denominato VinitalyBio, realizzato in collaborazione con FederBio e dedicato al vino biologico certificato, prodotto sia in Italia che all'estero.
Nell'edizione 2016 di Vinitaly svoltasi dal 10 al 13 aprile, i due saloni hanno visto la partecipazione complessiva di oltre 190 espositori, provenienti da Italia, Slovenia, Francia, Argentina, Spagna, Romania.
Nella giornata di domenica 10 aprile 2016, all'interno del salone ViViT, abbiamo avuto modo di testare un paio di etichette dell'azienda vinicola pisana Cosimo Maria Masini, certificata biologica e certificata biodinamica Demeter, che già conoscevamo e che in questa occasione ci ha ribadito uno stile non addomesticato alle tendenze di mercato.
Toscana igt bianco '14 Daphnè
alcool 13% - circa € 18
Condizioni climatiche ostili per tutto l'areale.
Un'annata difficile per questo bianco originariamente ottenuto da sole uve Trebbiano, ma che da un paio di edizioni vede un saldo piuttosto importante di Malvasia pari a circa il 20%.
Macerato sulle bucce per 6 giorni, affinato per 6 mesi in botte grande da 5 ettolitri, si presenta alla vista giallo paglierino limpido con riflessi oro.
Spettro aromatico vivace, arricchito dai toni floreali e fruttati di pesca nettarina della Malvasia.
In bocca è citrino, spinge in freschezza; tuttavia il frutto giallo riesce a trovare spazio dopo adeguata ossigenazione ed attenua in parte le pungenze, rendendo il quadro abbastanza godibile.
Un caso esemplare di rispetto dell'andamento meteo stagionale, non snaturato dagli accorgimenti di cantina.
Toscana igt rosso '14 Cosimo
alcool 14,5% - circa € 20
Ottenuto da uve Sangiovese con saldo di varietà autoctone (Sanforte, Bonamico, Canaiolo, Malvasia Nera), macerato e fermentato con lieviti indigeni, affinato in botte grande, si presenta alla vista di color rosso granato e dotato di interessante corredo aromatico, contraddistinto da sentori terrosi, ciliegia, spezie dolci, corteccia.
In bocca è godibile e rivela abbastanza sorprendentemente doti di finezza.
I toni rusticaneggianti del Sangiovese trovano contrappunto nel frutto maturo, in sfumature speziate, in spunti di tipo erbaceo e mineralità che arrotondano il quadro, senza pregiudicare tipicità e risvolti varietali.
A mio parere una bella prova dell'enologo, di fronte ad un blend oggettivamente eterogeneo.
Cosimo Maria Masini
Tenuta di Poggio SS società agricola
via Poggio al Pino 16, San Miniato (Pi)
tel: +39 0571 465032
fax: +39 0571 465954
wine tours and tastings: +39 348 8660098
email: info@cosimomariamasini.it
web: www.cosimomariamasini.it

domenica 24 aprile 2016

Barolo Docg '09 Bussia Vigna Mondoca Riserva, Oddero Cantine.

Così come nelle precedenti edizioni di Vinitaly, anche in quella del cinquantenario svoltasi a Verona dal 10 al 13 aprile 2016, abbiamo testato vini al top della gamma presso il padiglione Piemonte.
Quest'anno la nostra attenzione è stata catturata dall'azienda vinicola Oddero, che ha sede a La Morra (Cn) e che vanta tradizioni ultracentenarie essendo stata fondata nel 1878.
In particolar modo la produzione di Barolo ci è parsa su livelli di eccellenza assoluta.
Abbiamo spaziato dal Barolo Classico Docg alle Riserve ottenute dai cru Brunate e Bussia in due annate, potendo verificare le diverse sfumature conferite dai terroir e dall'andamento meteo stagionale.
Questo Barolo Docg Bussia '09 Vigna Mondoca Riserva, di cui segue scheda degustazione, ci è parso maestoso nell'ortodossia interpretativa, diversificandosi sensibilmente dall'annata '10 che risulta forse più versatile e in stile modernista.
Tre anni in legno grande e due in bottiglia per questo Barolo Docg Riserva ottenuto da uve Nebbiolo provenienti dal vigneto di Monforte d'Alba, all'interno di un areale caratterizzato da terreno magro e clima ventilato, che dà vini essenziali, tradizionali, destinati alla lunga conservazione.
Appare alla vista di color rosso granato mediamente carico, con lieve trasparenza sul bordo.
Le successive fasi esprimono al meglio un quadro che risulta ricco, succoso, austero.
Bouquet di profumi complesso, profondo, fine.
Note di torrefazione, spezie, pepe, frutto nero stramacerato, pietra focaia in questa fase.
Al gusto è caldo, ampio, persistente, connotato da finale tannico, spezie e frutto nero in linea di continuità con le sensazioni rilevate all'olfazione e toni mentolati.
Nonostante destinato alla lunga conservazione, appare già oggi pieno, godibile, maturo.
Un grande vino italiano.
Barolo Docg '09 Bussia Vigna Mondoca Riserva - alcool 14,5% - circa € 70
Oddero Poderi e Cantine
frazione Santa Maria 28 - 12064 La Morra (Cn)
tel: +39 0173 50618
email: info@oddero.it
web: www.oddero.it

giovedì 21 aprile 2016

Orange Wine Festival 2016, Isola Slovenia

Festival Internazionale dei vini bianchi a lunga macerazione: 5^ Edizione.
Oltre 60 produttori provenienti da Slovenia, Italia, Austria, Croazia, Serbia e Georgia.
L'arancione è diventato il quarto colore del vino. E’ il colore che assumono i vini bianchi prodotti con vinificazione naturale attraverso il contatto prolungato delle bucce con il mosto in fermentazione. La produzione avviene in maniera naturale, eco-sostenibile e in alcuni casi ecologica.
Orange has become the fourth wine color. Orange wines are essentially white wines produced by using red wine production techniques with prolonged maceration time, meaning the grape skins are longer in contact with the must. Many globally recognized makers of orange wines live in the coastal region of Slovenia and adjecent winegrowing regions in Italy, Austria, and Croatia. The production of such wines is generally eco-friendly, and in some cases even ecological.
Venerdì 29 aprile dalle ore 14:00 alle ore 21:00
Piazza Manzioli - Isola, Slovenia
prezzo: 25 euro (cauzione bicchiere 5 euro)
contatti: orangewinefestival@gmail.com
info, elenco espositori: www.orangewinefestival.eu

lunedì 18 aprile 2016

Terrazze Retiche di Sondrio igt '12 Numero Uno, Plozza Vini.

Nel nostro girovagare all'interno dei padiglioni Vinitaly 2016 in cerca di conferme o di novità che consentano di fare il punto sullo stato dell'arte delle produzioni vinicole nostrane, intercettiamo questo vino di Valtellina che a nostro parere compendia entrambi gli obiettivi: conforta per ciò che concerne il potenziale espressivo della cosiddetta viticoltura estrema o di montagna praticata in questo areale, offre variabili innovative per quanto riguarda le metodologie di vinificazione.
Ci troviamo in località Tirano (So) nella regione Lombardia, nei pressi del confine svizzero; qui opera da circa un secolo Plozza Vini, che con una produzione media di 350.000 bottiglie all'anno ricavate da poco più di 25 ettari di vigneto, può essere considerata come una delle più grandi aziende vinicole di Valtellina.
Ottenuto da uve Nebbiolo (localmente denominate Chiavennasca) provenienti da vigneti vecchi di 70 anni, sottoposto allo stesso procedimento dello Sfursat, con 3 mesi d'appassimento delle uve, ma con affinamento in barriques nuove della durata di 2 anni, più ulteriore anno in bottiglia, si presenta alla vista di color rosso granato più carico rispetto alla media della tipologia, che certo non eccelle per ricchezza antocianica.
Tale maggiore consistenza la ritroviamo elevata al quadrato, anche nelle successive fasi della degustazione.
Fine e complesso al naso, su note di spezie, pepe, frutto nero in confettura, spunti vegetali.
In bocca è caldo e di notevole struttura, arrotondato dal legno piccolo, contraddistinto da toni cioccolatosi, torrefazione, frutto stramaturo, sensazioni che ricordano rabarbaro e composta di prugne.
Ne risulta un quadro succoso e profondo, di vino quasi da meditazione, da abbinare a fine pasto su bresaola di Valtellina e formaggi stagionati.
Terrazze Retiche di Sondrio igt '12, N°1 Numero Uno - alcool 15,5% - circa € 45
Plozza Vini
via Cappuccini 26, Tirano (So)
tel: +39 0342 701297
fax: +39 0342 711273
email: tirano@plozza.com
web: www.plozza.com

venerdì 15 aprile 2016

Only Wine Festival 2016, Città di Castello

ONLY WINE FESTIVAL, Città di Castello - 23/24/25 Aprile 2016
3^ Edizione
Salone Nazionale dei 100 Migliori Giovani Produttori di Vino under 40 e delle Piccole Cantine selezionate da AIS.
Only Wine Festival è anche mostra mercato, con possibilità di assaggiare i vini e acquistare le bottiglie direttamente dai produttori.
La manifestazione prevede:
1) DEGUSTAZIONE LIBERA: si può effettuare acquistando il ticket di 10 euro che dà diritto a 5 degustazioni vino o birra a scelta con calice personalizzato Only Wine Festival.
2) DEGUSTAZIONI GUIDATE: il migliore sommelier al mondo e il migliore sommelier d’Italia condurranno delle master class al fine di avere una panoramica completa sulle eccellenze enologiche nazionali.
3) SPEED WINE: corsi rapidi di 30 minuti a cura di AIS, per coloro che vogliono imparare i segreti della degustazione.
4) SPEED BEER: così come per il Vino, anche per la Birra Artigianale verranno istituiti dei corsi di degustazione rapidi.
5) ONLY FOOD & ONLY OLIVE OIL: l’area Only Wine dedicata ai tour enogastronomici. I protagonisti 2016 saranno prosciutto e olio extra vergine d'oliva.
6) WINE COACH: tour guidati tra le eccellenze regionali presenti alla kermesse a cura di AIS.
7) ONLY SPIRITS: i mastri distillatori guideranno i visitatori nella degustazione di grappe e distillati.
8) AREA SIGARO TOSCANO E VINSANTO.
Palazzo Bufalini, 06012 Città di Castello (Pg)
ORARI
Sabato 23 Aprile: 15:00 - 23:00
Domenica 24 Aprile: 15:00 - 23:00
Lunedí 25 Aprile: 12:00 - 19:00
CONTATTI
(+39) 389 127 68 72
info@onlywinefestival.it
LOCATIONS, PROGRAMMA, ESPOSITORI, PRENOTAZIONI, TICKET ON LINE
http://www.onlywinefestival.it/

mercoledì 13 aprile 2016

Forlì igt bianco Nobilis '15, Cantina Bartolini

Nel girovagare all'interno dei padiglioni Vinitaly 2016 in cerca di conferme o di novità che ci permettano di fare il punto sullo stato dell'arte delle produzioni vinicole nostrane, incontriamo questo vino insolito per caratteri e per areale di provenienza.
Ci troviamo infatti in località Mercato Saraceno (FC) nella regione Emilia Romagna; qui opera Cantina Bartolini, azienda di medio-piccole dimensioni che vanta tradizioni profonde, essendo stata fondata intorno alla metà degli anni '20, estesa oggi su 16 ettari vitati per una produzione media annua inferiore alle 100.000 bottiglie.
Questo vino inedito, prodotto per il momento in appena 300 esemplari, difficilmente reperibile sul mercato, sembra a mio parere confermare la tendenza in atto in regione, verso la riqualificazione degli standard qualitativi sui temi della valorizzazione dell'autoctono e delle identità territoriali.
Chiusura in sughero e cera lacca per questo vino bianco senza solfiti aggiunti, ottenuto da vitigno autoctono Famoso con saldo Malvasia, vinificato in anfora di terracotta georgiana (kvevri) da 300 litri, con fermentazione spontanea, malolattica svolta, lunga macerazione di 6 mesi, successiva svinatura e imbottigliamento senza chiarifiche e filtrazioni.
Si tratta, come bene si può capire, di un vino diverso dal solito, che s'inserisce a pieno titolo in quel segmento produttivo avanzato e d'innovatori diffuso in varie zone d'Italia, rivolto ad esaltare l'espressione naturale utilizzando tecniche di vinificazione arcaiche.
Si presenta alla vista di color giallo velato.
Corredo aromatico timbrato dai sentori tipici della Malvasia, di tipo esotico e floreale, fruttati di pesca gialla.
Al palato tiene botta.
Certamente consistente in questa fase e corposo, sui toni del frutto maturo e del frutto secco, con attacco morbido e finale astringente che collidono, spingendo più sul carattere che sull'armonia.
Da abbinare su carni bianche, coniglio in porchetta, zuppe di pesce.
Forlì igt bianco'15 Nobilis - alcool 13,5%
Cantina Bartolini
via Enrico Fermi 7, Mercato Saraceno (FC)
mob: 348 916 7751
tel/fax: 0547 91001
email: info@cantinabartolini.it

giovedì 7 aprile 2016

Amarone di Valpolicella classico Postera '01, Manara winery

La denominazione “Amarone della Valpolicella” interessa diciannove comuni della provincia di Verona, capoluogo compreso.
Già riconosciuta a Doc con DPR 21 agosto 1968, diventa Docg con Decreto Ministeriale del 24/03/2010 successivamente modificato nel 2011 e 2014.
Prevede le seguenti tipologie:
Amarone della Valpolicella
Amarone della Valpolicella classico
Amarone della Valpolicella Valpantena
Amarone della Valpolicella riserva
La menzione “classico” è consentita nella zona più antica, “Valpantena” è consentita nell’area geografica omonima, la tipologia “riserva” è riferita al periodo d’invecchiamento che è doppio rispetto alla tipologia normale e deve prolungarsi per almeno quattro anni a partire dal 1° novembre dell’anno della vendemmia.
Le uve consentite sono la Corvina Veronese, il Corvinone e la Rondinella, più una percentuale massima del 15% di altre uve a bacca rossa non aromatiche, autorizzate e/o raccomandate nella zona.
L’Amarone di Valpolicella è ottenuto dall’appassimento di queste uve, conservate in fruttai per 100/120 giorni, dove perdono almeno la metà del loro peso.
In questa fase avvengono una serie di complesse trasformazioni, dalla diminuzione dell’acidità all’aumento considerevole della glicerina e di altre sostanze, che favoriscono la concentrazione dei polifenoli.
Ultimato l’appassimento, le uve sono sottoposte a pigiatura.
L’Amarone di Valpolicella è uno dei vini più longevi fra i grandi vini italiani e può superare i vent’anni di conservazione.
Una conferma di ciò, ci è arrivata dalla degustazione di questo Amarone di Valpolicella Doc Classico '01 Postera dell'Azienda Agricola Manara, austero e ricco di sfaccettature.
Ottenuto da uve Corvina 70% Rondinella 20% Oseleta e Croatina 10%, affinato in barrique per 18 mesi con successivo prolungamento in acciaio e bottiglia, si presenta alla vista rosso granato, di bella consistenza.
Corredo aromatico fine e complesso, beneficia della prolungata ossigenazione e si sviluppa in ampiezza su sensazioni boisè, frutto nero stramacerato e mirtillo, fiori secchi e tabacco, spezia dolce, sfumature cioccolatose, sottile vena idrocarburica di vino d'antan.
Quadro olfattivo intrigante, bene articolato, che trova parziale conferma al palato.
Qui è certamente materico, ma non profondo come ci si sarebbe potuto aspettare.
L'attacco è speziato con chiodo di garofano in evidenza, poi ciliegia, corteccia, sfumature di pasticceria.
Il finale è contraddistinto da tannino vivace e dalla sensazione pseudocalorica dovuta al tenore alcolico.
Abbinato su: arista di maiale al forno con prugne e prosciutto crudo.
Amarone della Valpolicella Doc Classico '01 Postera - alcool 15% - circa € 30
Azienda Agricola Manara
frazione San Floriano di San Pietro in Cariano (Vr)
via Don Cesare Biasi 53
Tel. +39 045.7701086 - Fax +39 045.7704805
E-mail: info@manaravini.it
Web: www.manaravini.it

sabato 2 aprile 2016

Marche rosso igt '13 Santanatolia, Cantina Prima di Esanatoglia.

L'assaggio di questo vino ci è stato suggerito da Civica Enoteca Maceratese, struttura di riferimento in ambito locale marchigiano per quanto riguarda la cultura del vino e attiva nella promozione della viticoltura della provincia di Macerata, in occasione della 24^ edizione di Tipicità Made in Marche Festival svoltasi a Fermo dal 5 al 7 marzo 2016.
Si tratta di una delle quattro etichette prodotte da Cantina Prima, una piccolissima azienda vinicola fondata alla fine degli anni '90, estesa su circa 7 ettari, posti in altura a 500 metri sul livello del mare nel territorio amministrativo del comune di Esanatoglia (Mc) a poche decine di chilometri dal confine umbro/marchigiano.
Santanatolia '13 è un uvaggio sperimentale di Sangiovese e Sagrantino consentito dalla presenza in azienda di vecchi impianti di quest'ultimo e concepito per verificare il tipo di risposta delle uve in altura.
Si presenta alla vista di color rosso rubino scuro e impenetrabile.
Spettro aromatico mediamente intenso, dove predominano sensazioni tabaccate, bacche di ginepro, fondi di caffè.
Al gusto conferma tali caratteri e sfoggia tannino aggressivo.
L'affinamento di 18 mesi in barrique, solo in parte stempera le pungenze di quest'accoppiata non facilmente addomesticabile.
Ne risulta un quadro non amplissimo, incastonato su temi rusticaneggianti, tuttavia incisivo e tipico, che richiederebbe abbinamenti mirati per la giusta valorizzazione, come ad esempio cibi a tendenza grassa o succulenta, insaccati tipici, ciauscolo, spalla d'agnello in salmì.

Marche rosso igt '13 Santanatolia - alcool 14% - circa € 13
Cantina Prima
località Cima, 52 - Esanatoglia (Mc)
tel: 348 2821103