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domenica 30 ottobre 2011

Offida Pecorino doc IosonoGaia '07, Le Caniette

Ottenuto da uva Pecorino, si presenta alla vista di color giallo dorato carico, tendente all’ambrato, rivelando già in questo primo approccio, doti di consistenza non comuni.
L’esame olfattivo propone sensazioni austere, che ricordano quelle di distillati d’oltralpe: nocciola, ananas, frutta esotica e note idrocarburiche in evidenza.
Intenso e complesso al naso, come raramente in un Pecorino.
Al gusto è ampio e appagante, in linea di continuità con la precedente fase.
Netto, minerale e lungo il finale, corroborato da freschezza e note vegetali.
Altrettanto intenso è l’attacco, contraddistinto da sensazioni più morbide: frutta secca, uva sultanina, buccia d’agrume candita, nota di nocciola.
Un'annata di particolare spessore, più materica delle successive, per le quali ovviamente valgono considerazioni diverse.

I caratteri forti di questo vino richiedono abbinamenti mirati.
A mio parere è più adatto su formaggi stagionati, semistagionati, carni bianche e sformati, che sul pesce, ad eccezione di crostacei, scampi, aragoste.
Granchi dell'Adriatico
Offida Pecorino doc '07 IoSonoGaia
alcool 15 % - circa € 15.
Azienda Agricola Le Caniette – Ripatransone (AP)
www.lecaniette.it

domenica 23 ottobre 2011

Verdicchio 2.0, Casalfarneto

Incontro tra produttori, wine blogger, giornalisti ed esperti del settore, svoltosi sabato 22 ottobre presso l'Azienda Casalfarneto a Serra dei Conti (An).
Moderati dal giornalista Giorgio Dell'Orefice della testata www.agrisole.it , hanno relazionato:
Monica Pisciella www.wineup.it
Andrea Petrini percorsidivino.blogspot.com
Franco Ziliani vinoalvino.org 
Vincenzo Reda www.vincenzoreda.it
Luigi Bellucci www.tigulliovino.it
Alberto Mazzoni (direttore IMT) www.albertomazzoni.it
Due gli obiettivi alla base del convegno:
1) promuovere il Verdicchio e le aziende vinicole del territorio (intesi come elementi trainanti, all'interno di un più complesso e vasto progetto volto alla promozione del Made in Marche sul mercato interno ed estero),
2) sensibilizzare gli operatori del settore e le aziende, sul tema delle nuove comunicazioni e sulle opportunità che offrono in funzione di visibilità del brand.
Dal dibattito e dagli interventi è emerso come l'intero settore vinicolo marchigiano, molto probabilmente sarà nel prossimo futuro, chiamato ad una duplice sfida: da un lato fare squadra, per il tramite di strutture consorziali di produttori, capaci di aggredire in modo univoco il mercato interno ed estero; dall'altro promuovere il brand della singola azienda e quindi salvaguardarne la peculiarità e la spinta motivazionale d'origine.
Due esigenze apparentemente inconciliabili, a cui soccorre il cambio generazionale in atto in gran parte delle aziende del territorio.
Le nuove generazioni sono ora meglio predisposte a dare un'impronta dinamica all'attività d'impresa: sono più aperte a forme di collaborazione tra produttori, più attente all'evoluzione tecnologica e al contributo fornito dalle nuove comunicazioni in tema di visibilità.
Da qui il ruolo nuovo e fondamentale che il web potrà ricoprire all'interno della singola azienda.
Purchè però se ne colga appieno la natura interattiva e di strumento versatile, in grado di essere vetrina e supermarket, catalizzatore d'interessi, punto d'aggregazione, organo d'informazione, stimolatore d'analisi critiche e relazioni tra persone.
http://www.casalfarneto.it/il-nostro-mondo/articoli/verdicchio-2-0.html
Post correlati:
http://vinidiconfine.blogspot.it/2013/09/casalfarneto-winery-vendemmia-doc.html

http://www.vinix.com/myDocDetail.php?ID=5626

http://vinidiconfine.blogspot.it/2011/09/web-e-vino-un-rapporto-in-divenire.html

sabato 15 ottobre 2011

Stella Flora, Verdicchio, Sylvaner.

Progressione gustativa di quattro vini ottimi, appartenenti a quattro diversi segmenti produttivi.
S'inizia con i toni freschi-floreali del Sylvaner altoatesino e si conclude con lo spessore materico del Marche bianco igt.
1) Sudtirol Alto Adige Valle Isarco doc Sylvaner ’10.
azienda Abbazia di Novacella
Varna (BZ)
alcool 13% - circa € 12.
Ottenuto dai vigneti intorno a Novacella e Bressanone, è il Sylvaner di base.
Giallo paglierino limpido.
Intenso al naso con evidenze floreali e frutta fresca, in particolare pera.
Sottofondo agrumato ed erbe aromatiche.
Fine e gradevole al gusto, dove prevalgono le sensazioni floreali e la tipica freschezza. 7,5/10.

2) Verdicchio di Matelica doc Vertis ’09
azienda Borgo Paglianetto
Matelica (MC)
alcool 13,5% - circa € 10.
Giallo paglierino piuttosto scarico, tendente al verdolino.
Note olfattive meno intense del precedente, con evidenze fruttate di mela verde.
Al gusto è caldo e avvolgente, sostenuto dalla tipica mineralità.
Realizza al meglio un progetto basato sulla selezione in vigna e sul grado ottimale di maturazione dell'uva.
Equilibrio tra parti dure e morbide. 8/10.

3) Verdicchio dei Castelli di Jesi classico riserva doc Stefano Antonucci ’09
azienda Santa Barbara
Barbara (AN)
alcool 13,5% - circa € 14.
Giallo paglierino limpido.
Note olfattive mediamente intense e complesse di frutta matura, anice e lievi note terziarie vanigliate.
Al gusto è fine ed armonico, con nota ammandorlata e sottofondo di anice in evidenza.
Chiude sfumato di vaniglia e crema pasticcera. Conserva caratteri varietali e riconoscibilità, nonostante i passaggi in legni d’affinamento di varie dimensioni. 8/10.
4) Marche bianco igt Stella Flora ’08
azienda Maria Pia Castelli
MonteUrano (FM)
alcool 13% - circa € 21.
Macerato sulle bucce, si presenta di un bel colore giallo dorato carico. Ricchezza estrattiva e consistenza, caratterizzano tutte le fasi di degustazione.
Al naso è intenso e complesso; giocato su note di frutta secca, gherigli di noce, frutta esotica, mandorla tostata e crema pasticcera in evidenza.
Al gusto l’attacco è ampio, morbido: su note mielose e buccia d’agrume candita.
Già in centro bocca però sfodera carattere: il tannino vibrante stronca sul nascere il rischio di un finale stucchevole.
La diversa distribuzione delle percentuali di uve che compongono il blend (Trebbiano, Passerina, Pecorino, Malvasia), ha in parte ingentilito quest’ultima annata rispetto alle precedenti, oltremodo complesse per non dire ostiche, essendo molto più sbilanciate sulle parti dure.
Vino da formaggi stagionati. 8,5/10.

venerdì 7 ottobre 2011

n.c. Non Classificato

Ottobre e novembre sono i mesi delle Guide Vini d’Italia. Recensioni, valutazioni e classifiche di merito, a disposizione del lettore in edicola o in libreria; nel duplice intento di essere punto di riferimento per informare e strumento di promozione diretta di vini e aziende.

Io credo che il bilanciamento di questi due aspetti costitutivi delle guide, ossia della conoscenza e della promozione, sia condizione necessaria ed indispensabile per intercettare un target il più possibile vasto
e fare breccia nel mercato.

Al contrario noto come tali guide vadano incontro, da un po’ di tempo a questa parte, ad una progressiva perdita di autorevolezza e quindi di appeal; segno evidente, che il secondo aspetto tende a diventare prioritario e sovrastare il primo.

Un ruolo non secondario e non ignorabile in questo andamento a decrescere, indubbiamente ce l’ha il web: vero catalizzatore d’interesse e apripista di logiche nuove nell’ambito dei rapporti tra comunicazione e fruizione delle news.


I meccanismi d’interazione alla base, concorrono alla creazione di un utente nuovo e attivo, meglio predisposto all’approccio consapevole; ma d’altra parte, sono anche responsabili indiretti della parziale perdita di appeal delle forme di comunicazione tradizionali come appunto le guide vini cartacee.

Quindi in conclusione, mentre da un lato il panorama degli utenti medi va cambiando anche per merito del web, dall’altro c’è l’immobilismo delle guide, ancora bloccate su format a mio parere non più attuali; che fanno leva sul sistema delle classifiche per suscitare l’interesse degli appassionati.

Un elenco infinito e variegato di liste di merito (inflazione=svalutazione), non fanno altro che disorientare il lettore, che invece cerca pochi e certi punti di riferimento.

A mio parere per recuperare come priorità, il carattere informativo e cognitivo delle guide vini, e quindi per evitare il rischio di perdere del tutto un tradizionale e importante segmento editoriale, credo sia utile abolire le classifiche.

Descrizioni, valutazioni e simbologie presenti nelle guide, restano punto di riferimento e d'informazione per l'utente.
L'enfasi delle classifiche di merito, tutt'al più sono un pubblico riconoscimento al produttore.


Ancora opinioni e perplessità sul tema Guide Vini qui:
http://www.vinix.com/myDocDetail.php?ID=5577&insComment=yes

sabato 1 ottobre 2011

Tre Bicchieri 2012 del Gambero Rosso marchigiani

In attesa della presentazione ufficiale della Guida Vini d'Italia 2012 del Gambero Rosso, prevista a Roma il 22 ottobre, ecco la lista dei vini marchigiani premiati con i Tre Bicchieri.

Rossi
Barricadiero 2009 – Aurora
Kurni 2009 – Oasi degli Angeli
Rosso Piceno Sup. Roggio del Filare 2008 – Velenosi
Valturio 2009 – Valturio

Bianchi
Offida Pecorino Ciprea 2010 – San Savino
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Misco 2010- Tenuta di Tavignano
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Pallio di San Floriano 2010 – Monte Schiavo
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Balciana 2009 – Sartarelli
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Casal di Serra Vigne Vecchie 2009 – Umani Ronchi
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Gli Eremi 2009 – La Distesa
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Salmariano Ris. 2008 – Marotti Campi
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Gioacchino Garofoli Ris. 2006 – Garofoli
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Stefano Antonucci Ris. 2009 – Santa Barbara
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Vigna Novali Ris. 2008 – Terre Cortesi Moncaro
Verdicchio di Matelica Mirum Ris. 2009 – La Monacesca
Verdicchio di Matelica Vertis 2009 – Borgo Paglianetto
Verdicchio di Matelica Vign. Fogliano 2008 – Bisci
Verdicchio di Matelica Cambrugiano Ris. 2008 – Belisario

Da segnalare in particolare, il "Premio Speciale Miglior Vino Bianco Italiano dell’anno" al Verdicchio dei Castelli di Jesi doc Classico Superiore Vecchie Vigne Casal di Serra ’09 dell'azienda Umani Ronchi. Cru di Verdicchio ottenuto da uve maturate sui filari più antichi del vigneto Casal di Serra in località Montecarotto (AN), impiantati nei primi anni ’70.
Gli altri Premi Speciali qui:
http://www.intravino.com/primo-piano/vini-ditalia-2012-del-gambero-rosso-premi-speciali-e-bullismi-incontenibili/