Tre giorni in località Girola a Fermo (19/20/21marzo) fitti di appuntamenti, convegni, degustazioni. Per promuovere l’immagine del territorio e le sue tipicità.
Nei 6000 mq. messi a disposizione di pubblico ed addetti ai lavori, gli spazi riservati all’Enoteca delle Marche hanno visto i rappresentanti delle varie associazioni e gruppi editoriali di settore (Ais,Aibes,Fisar,Onav,Slow Food,Gambero Rosso) alternarsi in degustazioni dai risvolti sia didattici che pratici.
Lunedì 21 marzo degustazione guidata alla scoperta della futura Docg Offida, a cura della Sommmelier Valeria Cesari.
In attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale prevista per la metà di aprile del disciplinare di produzione della nuova Docg, in modo ufficioso si possono comunque avere già da ora alcune linee guida dell’articolato.
La nuova Docg prevederà: Offida Passerina, Offida Pecorino, Offida Rosso. Dovrebbero rimanere fuori: Passerina passito, vin santo e spumante.
Viene rivista la percentuale di Montepulciano nell’Offida Rosso, da 50% a 85% come minimo (ponendosi in questo modo l’obiettivo di maggiore tipicità e legame col territorio).
Viene elevato il titolo alcolometrico minimo della Passerina.
Viene di molto ristretta l’area di vinificazione ed affinamento rispetto alla precedente (in pratica corrispondente all’intera provincia di Ascoli Piceno). Ora comprende soltanto il territorio amministrativo di una quindicina di comuni a stretto ridosso di Offida.
Cambiano in senso restrittivo le disposizioni in materia di resa quintali/ettaro e uva/vino.
Nell’occasione sono stati messi in degustazione tre vini rappresentativi della Doc Offida attualmente in commercio.
Offida Passerina ’10 dell’Azienda Cantina di Offida: giallo paglierino abbastanza scarico; discreta intensità di profumi giocata su note floreali e di frutta bianca fresca; al palato è morbido di bella freschezza e sapidità; la carica aromatica presente all’olfattiva, nella fase successiva viene un po’ schiacciata dalla componente alcolica.
Offida Pecorino Le Merlettaie ’09 dell’Azienda Ciù Ciù: giallo paglierino più carico rispetto al precedente; con riflessi quasi dorati; già in fase olfattiva si delinea la sostanza minerale asse portante del vitigno; al palato coniuga bene sapidità, note floreali e di frutta a pasta gialla ed esotica; carica alcolica e mineralità dovrebbero garantire positiva evoluzione futura.
Offida Rosso Esperanto ’05 dell’Azienda Ciù Ciù: rosso granato scuro, concentrato, con sfumature rubino; bella verticalità olfattiva giocata su note fruttate non del tutto mature di fragoline di bosco, ribes, leggera speziatura e nota di cioccolato fondente in sottofondo; al gusto si mescolano sensazioni vegetali e fruttate; ancora giovane e in via di evoluzione, ma di grande prospettiva futura.
Nei 6000 mq. messi a disposizione di pubblico ed addetti ai lavori, gli spazi riservati all’Enoteca delle Marche hanno visto i rappresentanti delle varie associazioni e gruppi editoriali di settore (Ais,Aibes,Fisar,Onav,Slow Food,Gambero Rosso) alternarsi in degustazioni dai risvolti sia didattici che pratici.
Lunedì 21 marzo degustazione guidata alla scoperta della futura Docg Offida, a cura della Sommmelier Valeria Cesari.
In attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale prevista per la metà di aprile del disciplinare di produzione della nuova Docg, in modo ufficioso si possono comunque avere già da ora alcune linee guida dell’articolato.
La nuova Docg prevederà: Offida Passerina, Offida Pecorino, Offida Rosso. Dovrebbero rimanere fuori: Passerina passito, vin santo e spumante.
Viene rivista la percentuale di Montepulciano nell’Offida Rosso, da 50% a 85% come minimo (ponendosi in questo modo l’obiettivo di maggiore tipicità e legame col territorio).
Viene elevato il titolo alcolometrico minimo della Passerina.
Viene di molto ristretta l’area di vinificazione ed affinamento rispetto alla precedente (in pratica corrispondente all’intera provincia di Ascoli Piceno). Ora comprende soltanto il territorio amministrativo di una quindicina di comuni a stretto ridosso di Offida.
Cambiano in senso restrittivo le disposizioni in materia di resa quintali/ettaro e uva/vino.
Nell’occasione sono stati messi in degustazione tre vini rappresentativi della Doc Offida attualmente in commercio.
Offida Passerina ’10 dell’Azienda Cantina di Offida: giallo paglierino abbastanza scarico; discreta intensità di profumi giocata su note floreali e di frutta bianca fresca; al palato è morbido di bella freschezza e sapidità; la carica aromatica presente all’olfattiva, nella fase successiva viene un po’ schiacciata dalla componente alcolica.
Offida Pecorino Le Merlettaie ’09 dell’Azienda Ciù Ciù: giallo paglierino più carico rispetto al precedente; con riflessi quasi dorati; già in fase olfattiva si delinea la sostanza minerale asse portante del vitigno; al palato coniuga bene sapidità, note floreali e di frutta a pasta gialla ed esotica; carica alcolica e mineralità dovrebbero garantire positiva evoluzione futura.
Offida Rosso Esperanto ’05 dell’Azienda Ciù Ciù: rosso granato scuro, concentrato, con sfumature rubino; bella verticalità olfattiva giocata su note fruttate non del tutto mature di fragoline di bosco, ribes, leggera speziatura e nota di cioccolato fondente in sottofondo; al gusto si mescolano sensazioni vegetali e fruttate; ancora giovane e in via di evoluzione, ma di grande prospettiva futura.