domenica 24 gennaio 2010

Marche bianco Brianello '08, Il Pollenza.

Quest'annata 2008 è ottenuta dall'assemblaggio di varie uve
(trebbianosauvignon blanc, malvasia, ribona).

Negli ultimi anni il taglio del vino è cambiato, poichè dal 2010 è entrata in produzione la nuova etichetta Colli Maceratesi doc Angera che prevede 100% uva Ribona detta anche Maceratino.
A partire dal 2010 il blend del Brianello viene realizzato con Sauvignon Blanc 90% e Trebbiano 10%.
Si presenta alla vista color giallo paglierino abbastanza scarico, limpido, tuttavia ravvivato da riflessi dorati.
L'impatto olfattivo in prima battuta non è molto intenso.
Si apre gradualmente e dopo breve ossigenazione, trova il giusto assetto sulle note della pomacea e della crosta di pane.
In bocca rivela il meglio di sè.
Ribadite sono le impressioni olfattive e rinvigorite da un attacco netto, molto sapido, riempito dalla nota pseudocalorica dell'alcool.
Il quadro gustativo denota motilità e tende a virare verso delicate note fruttate.
L'impressione è che l'asse portante sia il Trebbiano, ma che le altre uve intervengano in modo calibrato a compensarne il limite espressivo.
La soluzione a me pare centrata per equilibrio e finezza.
Vino da pesce a tutto pasto.
abbinato su:
seppie con piselli

Marche bianco igt '08 Brianello - alcool 13,5 % - circa € 11
Il Pollenza, via Casone 4, Tolentino (Mc)
http://www.ilpollenza.it/

2 commenti:

  1. Ciao, Rinaldo cosa ne pensi del Maceratino come vitigno? conosci qualche produttore che vinifica in purezza?
    Saluti.
    Cosimo, vino24

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  2. Si tratta del vitigno Ribona, detto anche Maceratino o Montechiese; uva autoctona esclusiva della provincia di Macerata. Entra nell'uvaggio della doc Colli Maceratesi. Aziende che lo prevedono nei loro prodotti (quasi mai in purezza):Saputi, Santa Cassella, Il Pollenza e in genere la aziende del maceratese. "Le Grane" dell'azienda Boccadigabbia è in purezza, la trovi qui: http://vinoscopio.blogspot.com/2009/03/la-ribona-strepitoso-bianco-marchigiano.html
    In genere non da vini di struttura, però con l'attenzione all'autoctono che c'è ora, è possibile che si riesca anche in questo in futuro.

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